giovedì 31 maggio 2007

LA GRANDE NOTIZIA: LA GRAZIA

Buongiorno a tutti,
è finalmente giunta la notizia che tutti noi aspettavamo: lo Sceicco del Dubai ha all’ultimo aggiunto il nome di Lorenzo alla lista di persone recluse a cui ha concesso la sua Grazia. Al momento Lorenzo è ancora in carcere e ci rimarrà ancora per qualche giorno, per assolvere a questioni burocratiche e formali che riguardano il provvedimento di espulsione. Ma ormai è questione di pochi giorni e rivedremo Lorenzo fra noi.
Vi terremo informati su questo sito sugli sviluppi e le modalità del rilascio.
Ringraziamo tutti. Col cuore in mano. Gli amici, i conoscenti, tutti quelli che hanno dato il loro apporto, supporto, senza mai smettere di crederci e sperare.
Un ringraziamento particolare va alle cariche istituzionali che ci hanno aiutato, i politici, il Consolato italiano a Dubai, che non ha mai fatto mancare il suo conforto e soprattutto lo Sceicco del Dubai, che ha ascoltato le nostre preghiere.
Un grazie soprattutto a chi ha firmato la petizione, a chi ha versato dei soldi sul conto corrente per Lorenzo, agli artisti che hanno cantato al concerto, a chi ci ha confortato sul blog e a chi solo per pochi istanti si è interessato alla vicenda e ha pregato in cuor suo che si risolvesse nel migliore dei modi.
Ecco, grazie a tutti quanti voi, il migliore dei modi è arrivato.
Miranda, Paula, Arianna e Marco.

mercoledì 30 maggio 2007

ARIANNA CI DA LE ULTIME NOVITA'

Ciao a tutti gli amici di Lorenzo,

provo a darvi qualche piccola notizia su Lorenzo , anche se non sono tantissime visto che non riesce a telefonare come prima.

Il giorno stesso della sentenza , il 20 Maggio, Lorenzo è stato spostato al carcere centrale di Dubai, dove è stato in isolamento, per fare esami del sangue che accertassero l'assenza di patologie infettive, come l'HIV. Il realtà non era in un vero proprio isolamento ma era insieme a sei altre persone.
Naturalmente la dieta è stata azzerata , per cui Lorenzo è stato costretto ad alcuni giorni di digiuno e di angosce dovute al riadattamento in un carcere nuovo.
Dopo aver ripresentato, però, i permessi approvati nel carcere precedente e le indicazioni dietetiche gli è stato portato almeno un pasto al giorno appropriato.
Questi giorni sono stati molto difficili per diversi motivi, esito della sentenza , carcere nuovo, annullati tutti i contatti con la sua famiglia e paura di quello che sarà il suo futuro.

Il 28 maggio è uscito dall'"isolamento" ed è stato spostato al dormitorio 1 ed è ricominciato il digiuno.
Ancora non può telefonare a casa perchè la registrazione dei numeri nella scheda telefonica richiede un certo lasso di tempo.
Il carcere è il vero carcere , dove devono lavorare per poter guadagnare punti che servono per ricaricare il telefono, hanno una due ore di aria al giorno, non possono ricevere i libri dall'esterno ma utilizzare quelli della biblioteca interna in lingua inglese o araba.
Marco è riuscito a fargli visita sabato era insieme ad Andrea, cercavano di sostenersi a vicenda.

Come sta Lorenzo?
Come uno che percorre un cammino in salita. Noi contiamo che egli rimanga fedele al suo motto della prima sua lettera "mi piego ma non mi spezzo". Anche in questo carcere non mancano segni di solidarietà, un amico gli ha prestato la scheda per telefonare alla sua famiglia, continuano a giungere anche dall'esterno da parte dei suoi amici che, nonostante il passare del tempo non lo dimenticano.
Perciò ancora una volta , " FORZA LORENZO"


Arianna

lunedì 21 maggio 2007

LA SENTENZA

Cari tutti,

è con il dolore ancora nel cuore che vi comunichiamo che domenica 20 maggio ilTribunale di Dubai City ha condannato Lorenzo a 4 anni di carcere,scontati i quali seguirà un procedimento di espulsione.
Per conoscere la motivazione della sentenza occorrerà attendere ancora 10 giorni, momento in cui la stessa verrà depositata presso il Tribunale di Dubai City.
Anche se molto addolorati, noi non ci abbattiamo e cercheremo con ancora più forza di riportare quanto prima Lorenzo a casa.
E forti delle migliaia di firme che sino a oggi amici, conoscenti e semplici cittadini di tutto il mondo, che vogliamo ringraziare uno a uno, hanno sottoscritto per la petizione per Lorenzo, tutt'ora aperta on line, comunichiamo che intraprenderemo quanto prima la strada della richiesta di Grazia allo Sceicco, formula prevista dalle leggi del Dubai per casi come quello di Lorenzo.

Grazie

La Famiglia

MIRANDA DOPO LA SENTENZA

Ieri Lorenzo è stato condannato a 4 anni di detenzione ed ha lasciato il carcere dell' areoporto.
Voglio soffermarmi un attimo, in un momento per me cosi' difficile, sul grande esempio umano dell'esperienza nel carcere provvisorio: Mentre nel mondo si moltiplicano le guerre e l'intolleranza razziale, li' ragazzi di razze,condizioni sociali e cultura diversa hanno creato un legame forte di collaborazione, solidarietà, comunicazione e affetto: una prova di come la comune umanità riconosce le sue radici in ogni essere umano. Io credo che Lorenzo sia stato un elemento importante nella costruzione di questo scambio affettuoso e creativo.
Ora nel nuovo carcere è solo e forse sente tutto il peso di questa condanna e del suo avvenire sospeso.
Io credo ,però, che troverà dentro di sè ancora la forza di lasciare la sua impronta anche in questo nuovo ,provvisorio spazio in cui lo ha relegato la giustizia in attesa di tornare presto,molto presto da tutti noi .

Miranda Bassano

mercoledì 16 maggio 2007

FUORI TEMA

Buongiorno a tutti,

mi chiamo Luca Oddo e sono una delle persone che sta facendo ciò che può per aiutare Lorenzo.

Ho letto i vari commenti apparsi sul Blog e ho visto tante bandiere alzate per la democrazia, la libertà di espressione, libertà di critica e opinione tutte a sventolare intorno al dibattito sulla droga, sul suo utilizzo, sulla morale e sull’etica di chi la usa e di chi la giudica.

Peccato che il tema del Blog non sia questo. Questo Blog, come il sito a cui è collegato, è nato per dare notizie di Lorenzo ai suoi numerosi amici e dare agli stessi la possibilità di aiutarlo. Non solo, serve anche e soprattutto per dare sostegno a Lorenzo e alla sua famiglia in un momento veramente molto difficile e buio della loro vita che va a prescindere da colpevolezza, innocenza, droga o alcool.

Questo è il tema del Blog e non altro.

Sono ben felice di vedere che la vicenda di Lorenzo inviti a riflessioni di carattere più generale come la legittimità dell’uso di droghe o sulle differenze culturali tra paesi o addirittura su come giustizia e pene debbano essere somministrate fino ad arrivare all’educazione e alla famiglia.

Queste però sono tematiche giganti che non possono e non devono essere discusse sulle spalle di un singolo uomo.

Invito chi sentisse queste necessità ad aprire altri Blog che non coinvolgano Lorenzo in un ruolo da Monsieur Malaussène che non gli compete.

La libertà di espressione è sicuramente sacrosanta e i commenti sono ben accetti ma bisogna ricordarsi che esiste un’etica e un limite anche per chi scrive su un libero Blog così come si è liberi di circolare in auto ma non si può andare a 100km orari in un centro abitato per evitare di uccidere qualcuno o guidare su una scalinata.

Questa è una vicenda vera, seria e ancora in atto. Ciò fa si che il peso di un commento in questo Blog non sia quello di una discussione in casa tra amici ma ben più grave.

Il Blog è letto da molte persone e non solo da chi risponde a un commento o dal popolo della rete. E se può essere giusto che una figlia impari dagli errori del padre non c’è giustificazione al mondo perché la stessa lo veda insultato o gettato nel fango.

Luca Oddo

lunedì 14 maggio 2007

LA MAMMA DI LORENZO

Sono la mamma di Lorenzo e sono una persona di pace,che trova sempre nelle
aggressioni qualcosa di infantile e di troppo facile . Mio figlio non e' un drogato, come chi beve un bicchiere di vino a pasto non e' un alcolizzato. Se ha commesso un errore ,che per la legge italiana non e' reato, lo sta pagando. Da quasi due mesi e' in carcere, una condizione dura per tutti, ma per lui rappresenta un estremo pericolo perche' il Crohn si attiva facilmente e progredisce in condizioni di stress continuato. Questo mi basta per lottare con ogni mezzo perche' mio figlio sia liberato. Oltre a cio' io ammiro mio figlio perche' ha saputo sempre tirar fuori la sua forza in tanti difficili momenti della sua vita, perche' e' generoso con gliamici, perche' si impegna profondamente per realizzare i suoi sogni, perche' e' sensibile ai problemi sociali. Anche se ,come del resto lui, sono molto dispiaciuta per quello che e' successo, non riesco a ridurre mio figlio, ne nessun altro essere umano, al pretesto per sfogare la propria rabbia, inveendo contro qualcuno che oltretutto non si puo' difendere.

Penso che il metodo sia criticabile, non le opinioni che in un paese democratico sono sempre uno stimolo di dialogo. Alcuni hanno criticato gli amici che lo sostengono , che dedicano tempo e risorse perche' possa essere seguito adeguatamente e ci sia uno spazio che parli di lui : non puo' essere che queste persone lo fanno, perche' lo merita come amico e come essere umano in una condizione di grave disagio? Fra questi ci sono anche alcuni che sono come voi contrari all'uso di hashish, ma non per questo ritengono giusto non considerare il caso umano. Altri avanzano l'ipotesi che abbia una famiglia depravata: non puo' essere che invece abbia una famiglia che lo ama e non lo giudica un criminale solo per un errore ? Non vorreste anche voi sentire tanto affetto e solidarieta' intorno a voi se vi trovaste in un paese straniero, in condizioni di salute precarie e con un futuro incerto? Poiche' lo avete messo in un cliche date per scontato che lui non si scusi tutti i giorni con la sua bambina e con tutti quelli che soffrono con e per lui. Non e' un po' azzardato entrare con tanta insensibilita' nella coscienza di una persona ? Io mi chiamo Miranda Sanniti, vivo a Cesena e nella mia piccola cittadina giro a testa alta ed ho
continue prove di solidarieta' e affetto per me e per tutti i miei figli.
Per questo non ho nessun problema a darvi la mia mail perche' possiate dirmi
cio' che pensate direttamente , senza inquinare un sito nato per solidarizzare
con Lorenzo.

mirisanniti@hotmail.it

Miranda Sanniti

venerdì 11 maggio 2007

FERMI UN SECONDO!!

il giorno che ho saputo dell'arresto di Lorenzo ho aperto questo Blog. Un po' di tempo e' passato e ho visto questo spazio prendere sempre piu' piede sia tra gli amici di Lorenzo che tra gente che si interessava al caso.

Negli ultimi due giorni pero' i post hanno preso una piega che mi lascia veramente disgustato: questo non e' uno spazio per insultarsi reciprocamente e per sperare la morte altrui (alcuni post sono semplici minacce).

La rete e' uno spazio libero e io non voglio mettere alcuna limitazione alle possibilita' di pubblicare opinioni su questo Blog, ma se si continuera' a scrivere con questi toni saro' costretto a prendere provvedimenti.

I commenti di tutti sono benvenuti, ma

a] firmatevi
b] per favore esprimete pensieri, non insulti

Unica nota di precisazione riguardo alcuni post: ne questo sito, ne www.helplorenzo.com, ne www.petitiononline.com sono siti per la raccolta di fondi. Nessuno sta cercando di fare proselitismo o pieta' per raccogliere donazioni. I dati bancari sono stati pubblicati per dare modo agli amici di Lorenzo di aiutare la famiglia in un momento economicamente difficile. Penso sia un atto legittimo aiutare (anche economicamente) un amico in difficolta' (a prescindere dal tipo di svenutra) e nessuno merita di essere insultato per cio'.

Grazie

Luca Legnani

mercoledì 9 maggio 2007

PRIMA UDIENZA

Oggi si e' svolta la prima udienza davanti al giudice per Lorenzo. Il giudice ha raccolto tutti i documenti, sentito le parti, e ora chiede 10 giorni per esaminare il caso. Tra 10 giorni quindi la seconda udienza con relativa sentenza. Appena avremo la data la posteremo subito.
Continuiamo a sperare!

lunedì 7 maggio 2007

MARCO IL CUGINO

Caro Lorenzo,

sono tuo cugino Marco, di Milano.
Solo qualche giorno fa ho saputo dell'esistenza di questo sito e quindi della possibilità di poterti dire "qualcosa" che in qualche modo ti possa raggiungere.
Spero che tu possa leggere queste mie parole che vorrei tanto fossero per te di conforto.
Ti pensiamo tutti i giorni e ci aggrappiamo al Web nella speranza di poter leggere una buona notizia.
Credo ti possa far piacere ed essere di aiuto sapere che tanta gente ti vuole bene e sta facendo di tutto per aiutarti. Ti prego fatti coraggio, fatti forza, non mollare.
Certo ne è passato di tempo da quando io studiavo diritto e tu qui a Milano iniziavi la scuola per diventare quel bravo creativo – artista che sei. La vita ti ha sottoposto alla prova più difficile di tutte ma, credimi, non ti sentire solo perché non lo sei.
Spero che Marco riesca a portarti questa mia…..già Marco…..e pensare che c'è ancora qualcuno che si ostina a chiamarlo "Marco piccolino" forse per distinguerlo da me che sono grosso e molto più vecchio di lui !
Caro Marco ti voglio bene. Ti immagino sfrecciare sulla tua auto rossa sulle strade infuocate di Dubai…..
Altro che "piccolino" ! Tu sei l'eroe di tutta questa storia che speriamo finisca presto con una bella festa dai nonni a Cesena.
Vi prego, Marco e Lorenzo, accettate questa mia come un piccolo, umile, contributo per farvi forza.
Confidiamo tutti che la benevolenza e la comprensione delle Autorità che vi trattengono possano farvi tornare presto a casa.

Noi aspettiamo

A presto

Marco

martedì 1 maggio 2007

IL RITORNO DI MARCO

Eccoci, io a milano!
Devo dirvi che per la prima volta in vita mia questa citta mi e' sembrata bella
ma soprattutto ho avuto una esperienza olfattiva incredibile !
Si, milano considerata da me sempre una citta' grigia e mono odore, mi se
rivelata colorata e soprattutto profumata. Andando ai vari appuntamenti,
muovendomi in motorino , ho avuto l'esperienza olfattiva piu' incredibile
della mia vita , riuscivo a distinguere ogni singolo odore, e anche a capire i
colori dal profumo. Saranno stati i 30 giorni di Dubai dove oramai sono
arrivati i 46 gradi e il colore pastello sabbia e' anche il profumo ricorrente.

Come al solito le brutte esperienze ti fanno apprezzare quello che magari
prima disprezzavi , e aprono sensi che magari non sapevi neanche di avere.
Sono tornato per cercare di lavorare un po', cosa che il gruppo di amici (e
sono tanti) mi hanno organizzato, cosi da fare cassa ma soprattutto staccare
la spina..
Io sono qui fino al tredici , poi torno nel forno di Dubai , dove finalmente
si puo organizzare il cibo per Lorenzo, e dove spero di rimanere tutto il tempo
necessario , sperando anche nell'arrivo di qualche lavoretto in loco.
Fermandomi questi giorni ,tornando nei luoghi delle mie abitudini, mi sono
reso conto che sto vivendo in un limbo di irrealta'/realta', che non mi fa
mettere i piedi per terra, che non riesce ha faremi tornare quella concretezza
che pensavo fosse in me.
Sembra un film , mio fratello in galera in un paese che conoscevamo , ma che
forse non avevamo concepito come reale .
Dubai non e' reale , e' una grande Disneyland, hanno costruito oltre al
grattacelo piu' alto, la pista da sci in mezzo al deserto , e altre attrazioni
spettacolari: il palazzo per la nostra famiglia , quello degli orrori dell'
incredibile , come quello in cui noi ragazzini andavamo come primo posto nei
luna park ,invece a Dubai possono visitarlo solo privilegiati, tra cui mio
fratello .
Oltre tutto questo , c'e' da dire una cosa , penso che mio fratello sia il
vero tifoso interista: il must , la sua squadra del cuore ha vinto veramente lo
scudetto !!!! e lui e' cosi sfigato che non ha potuto vederla , incredibile un
vero interista!
Prima di partire spero di scrivervi delle novita' concrete a cui aggrapparsi
per i prossimi giorni.

Baci a tutti