lunedì 2 aprile 2007

LETTERA DA NICOLA BUFFONI

Ciao Lory,
spero che tu possa leggere questa e le molte altre parole che si stanno dicendo qui in Italia.
Siamo tutti con tè, tieni duro nandone.
Sono giorni che provo a scriverti ma non trovavo le parole e dubito di
trovarle ora. Sono congelato con la tua immagine di quel martedì, quando arrivo con
Gio a casa tua mentre stai chiudendo quella cazzo di valigia, qualche battutaccia che la nostra amicizia ci consente per poi salutarci con il solito affetto e prendere in consegna le tue chiavi per poter dar da mangiare ai pesci e poi... niente, il tuo telefono non suona e Marco mi dice che sta partendo per il Dubai.
Il giorno dopo la notizia, li per li penso a uno scherzo ma poi i telefonini incominciano a squillare e tutti (ti assicuro tutti) cercano di capire che cosa stia succedendo.
Fino a qua sembra una di quelle storie che ci siamo raccontati in questi mesi alla ricerca di qualche nuovo soggetto, sembra una storia perfetta ma invece è solo l'incubo di una realtà senza senso.
L'impotenza e l'ansia di questi giorni mi rende poco lucido e pensare a te costretto dentro una cella mi fa male e fa male a tutti quelli che ti vogliono bene ed è per questo che devi essere forte e determinato e tu quella forza la possiedi, te l'hanno vista tutti coloro che hanno lavorato con te, e poi c'è Marco come sempre al tuo
fianco.
Mentre ti scrivo questa lettera mi hanno avvisato che ce ne era una tua in rete, mi sono precipitato a leggerla, e il primo respiro un po' più profondo dopo giorni.
Lo sapevo e lo sapevano tutti che stai lottando con tutto te stesso ma le tue parole così chiare ne sono la conferma.
Noi tutti siamo li con te e sapere che tu per primo come sempre sei davanti a tirare non può che dare nuove energie.
Non mollare Lory, e solo come un film molto lungo ma il finale non può che essere lieto, ne siamo tutti certi, e quel rumore di una macchina da presa che gira lo risentirai molto presto.
Nic

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